di Vetinari
Quando si gioca con giocatori che non conoscono un gioco, l'elemento più importante che rende per loro l'esperienza piacevole oppure noiosa è quanto bene viene spiegato tale gioco.
Insegnare un gioco è più complicato di leggere semplicemente le regole. Il lavoro di insegnante è quello di rendere i nuovi giocatori interessati a giocare, fargli capire l'obiettivo del gioco, fargli capire come fare un turno di gioco, insegnargli qualche strategia basilare e insegnargli le regole principali; il tutto in meno di quindici minuti (e questo per giochi più complessi; ovviamente giochi semplici tipo “party games” o giochi di carte dovranno essere spiegati in ancora minor tempo). Dopo questo limite massimo, è assicurato che la concentrazione dei futuri giocatori si perderà ed i loro occhi cominceranno a vagare per la stanza.
Per spiegare bene un gioco, dovete voi stessi averlo capito approfonditamente. E' necessario aver letto le regole diverse volte; inoltre aiuta rileggersi le regole subito prima di iniziare ad insegnare il gioco. Idealmente dovreste aver giocato voi stessi al gioco in questione almeno un paio di volte, in modo da aver ben presente non solo le regole del gioco, ma anche alcune delle situazioni che potrebbero crearsi nel corso della partita e le varie strategie che si possono impiegare, nonché i problemi che un giocatore inesperto potrebbe avere se non ha ben chiare le strategie base del gioco.
Dopo aver radunato i giocatori ed aver messo in piedi i pezzi e/o il tabellone di gioco, siete pronti per l'introduzione. E' importante capire che il vostro lavoro non consiste nel fare un riassunto delle regole come sono scritte sul manuale. Per la maggior parte delle persone i manuali delle regole sono noiosi - per questo ci sono così pochi ludocanti.
Una persona qualsiasi che sta per giocare un gioco, vuole semplicemente sapere queste tre cose:
1. Di che parla questo gioco?
2. Come faccio a giocare?
3. Come faccio a vincere?
Nell'insegnare un gioco, la prima cosa da fare è catturare l'attenzione dei tuoi “studenti”: dovresti spiegare l'idea base del gioco basandosi sulla sua tematica, incluso cosa fare durante il gioco e come vincere.
Esempio (Caylus): In questo gioco siamo dei mastri costruttori nella Francia medievale al servizio di Re Filippo, per far sviluppare il villaggio di Caylus e farlo diventare una grande città. A turno metteremo i nostri operai nei vari edifici, per ottenere risorse, denaro e costruire altri edifici ed il castello. Il gioco si svolge nelle tre fasi di costruzione del dongione, delle mura e delle torri del castello. I punti vittoria si ottengono costruendo edifici nella città ed aiutando a costruire sezioni del castello. Una volta che le torri del castello sono terminate, chi ha più punti è il vincitore.
L'introduzione deve essere un riassunto estremamente generale. E' importante non dire niente di specifico, semplicemente dare in un minuto o meno l'idea generale del gioco che serva come “sfondo” per il resto della spiegazione. Quando insegnate un gioco, mostratevi entusiasti, perché se non siete interessati al gioco voi che lo spiegate, perché dovrebbero esserlo gli altri giocatori?
E' estremamente importante riferirsi alla tematica del gioco quando si fa questo riassunto. Potreste essere tentati di introdurre inizialmente il gioco in astratto e poi accennare la tematica soltanto alla fine. Anche se in certi giochi la tematica è talmente irrilevante ai fini delle meccaniche di gioco che potrebbe essere tranquillamente ignorata (esempio: Nel Deserto), almeno serve ad aggiungere un po' di divertimento nel giocare, specialmente nelle prime partite. Sicuramente anche voi preferireste mettere sul tabellone cammellini di plastica in colori pastello per connettere palme piuttosto che, tanto per dire, connettere dei cubi con dei bastoncini. Per cui, usate spesso la tematica del gioco mentre lo spiegate, anche se vi sembra irrilevante (e spesso lo è).
Questa dev'essere la parte principale della spiegazione. La maggior parte di essa deve consistere nello spiegare ad un giocatore cosa fare durante il suo turno. Per esempio potreste iniziare dicendo: “Ecco quello che potete fare durante il vostro turno” per poi descrivere velocemente le fasi del turno ed infine entrare nel dettaglio di ogni singola fase.
Esempio (Coloni di Catan): All'inizio potrebbe essere detto che in un turno il giocatore prima tira i dadi, poi prende le carte risorsa, poi può scambiare risorse con gli altri giocatori o con la banca, poi costruisce e poi passa i dadi al giocatore successivo, finché qualcuno non ottiene 10 punti. Soltanto dopo si torna indietro e si spiegano i dettagli di ogni fase, tipo come fanno i tiri di dado a dare le risorse, come si fa a scambiare risorse con la banca o con gli altri giocatori, cosa si può costruire e cosa succede quando si tirano i dadi ed esce un sette.
Ci sono alcuni dettagli che potrebbe essere necessario saltare nella spiegazione, in quanto non necessari alla visione generale o alle strategie di gioco. Questi potrebbero essere spiegati solo nel momento in cui succedono.
Esempio (Ticket to Ride): Potrebbe essere inutile parlare di come vengono rimpiazzate le carte quando compaiono tre locomotive; quando succede, spiegate brevemente la meccanica, implementatela ed andate avanti.
Questo non solo riduce il tempo necessario per la spiegazione, ma è anche più significativo per i giocatori sentire queste cose quando effettivamente succedono nel corso del gioco, invece di dover imparare tutto subito. Ovviamente, se non sapere una particolare regola potrebbe danneggiare gravemente un giocatore (come la regola di scartare le risorse quando esce il 7 nei Coloni di Catan), bisogna ricordarsi di dirla prima dell'inizio del gioco.
Di solito si può spiegare la maggior parte delle regole del gioco nel contesto del singolo turno di un giocatore. Comunque potrebbe essere necessario anche spiegare la funzione di carte, tessere, edifici, oppure modi alternat